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Trame a Corte 14 concorso di arazzo a telaio e Fiber Art

“2017 l’anno del turismo sostenibile”

Rocca di Sala Baganza (Parma)

 

Titolo opera: Avorio

Misure: 63 cm x 64

Materiali: pannello di prefeltro termoformabile di lana; lana bergschaf, neozelandese e pecora tedesca; seta e nylon; cotone grezzo

Tecnica: Il lavoro è  un feltro pittorico lavorato su tela scenografica e realizzato con la tecnica ad ago, agugliato direttamente nel pannello di prefeltro. La zanna è realizzata con scampoli di tessuto da tendaggi, cucita a mano ed imbottita con lana.

 

Anno: 2107

Storia: Ho preso spunto dalla carta del Turismo Sostenibile di Lanzarote esattamente dall’art.3 che dice:

“La sostenibilità del turismo richiede per definizione che esso integri l’ambiente naturale, culturale e umano; che rispetti il fragile equilibrio che caratterizza molte località turistiche, in particolare le piccole isole e aree ambientali a rischio. Il turismo dovrebbe assicurare un’evoluzione accettabile per quanto riguarda l’influenza delle attività sulle risorse naturali, sulla biodiversità e sulla capacità di assorbimento dell’impatto e dei residui prodotti.”

Quale ecosistema è fra i più a rischio se non quello della savana africana con il massacro degli elefanti per il commercio dell’avorio? Ecco la protezione di questa biodiversità è fra gli obiettivi ONU per la promozione di un turismo che elimini questo tipo di commercializzazione.

La mia opera è un omaggio ad uno degli animali più belli della terra, considerato trai più intelligenti e sensibili…..e ovviamente non parlo dell’uomo!

 

“Li abbattono con i kalashnikov, ne segano le zanne, lasciano la carcassa a marcire nella savana, tutto per ottenere bacchette da riso o insulse statuine prendi-polvere da tenere in salotto. Evidentemente gli elefanti, fra le creature più grandi della Terra, sul nostro pianeta da cinque milioni di anni, non suscitano abbastanza rispetto da parte dei «piccoli» uomini.”

(Carlo Grande- scrittore e giornalista )

“E ricorda, un elefante non dimentica niente.”