Mi chiamo Anna, sono una feltraia e vado in giro per lo stivale a diffondere l’arte del feltro. Se sei qui probabilmente è perchè hai risposto alla mia call in cui cercavo 5 persone disposte a partecipare alla lavorazione di un’opera d’arte collettiva.
Ora ti spiego tutto
Oltre ad essere una artigiana e fare la formatrice, sono una fiber artist ovvero creo opere d’arte tessili partecipando a mostre e concorsi tematici. Lo faccio per mettermi in discussione e pensare fuori dagli schemi. Creare un’opera d’arte non è la stessa cosa di realizzare un pezzo di artigianato e non perchè sia più bello o più brutto ma perchè hanno 2 funzioni totalmente diverse. Un’opera d’arte non è un prodotto figurativo egregiamente realizzato a mano ma un prodotto evocativo che esprime qualcosa e spesso viene realizzato con macchinari industriali.
La parola chiave è “evocativo”. Realizzare un’opera d’arte vuol dire esprimere qualcosa e raccontarlo evocando emozioni in chi guarda l’opera per porsi degli interrogativi o smuovere coscienze. Quindi non ti aspettare di realizzare una bambola, un cappello o una coperta quello che andrai a creare insieme a me è un’opera astratta e soprattutto “di pancia”.
L’arte tessile da molti anni è considerata un vero e proprio movimento culturale in Giappone, negli USA, in nord Europa e da noi nel nord Italia, dove esistono manifestazioni bellissime dove la “fiber art” viene considerata arte a tutti gli effetti.
Il lavoro che faremo insieme sarà quello di trovare un filo conduttore tra persone diverse per riuscire ad esprimere lo stesso concetto e mettere in moto un atto di “guerrilla morbida!”
Quest’anno parteciperò ad un evento il cui materiale della biennale è “la lana” ed ho pensato di farlo presentando un’opera collettiva. Già ho partecipato ad altre mostre con opere collettive tutte con l’intento di dare l’opportunità a persone molto lontane dall’arte di provare ad usare questo medium per aprirsi a nuovi punti di vista.
Ho pensato quindi di trovare 5 persone che avessero voglia di fare con me questo percorso esplorativo per creare l’opera da presentare. Come ho detto, la materia è la lana ma le tecniche possono essere svariate, quindi se conosci altre tecniche tessili decorative e artigianali oltre alla feltratura, sarà per noi una risorsa.
Il tema della biennale è “dal bianco al nero”. Io voglio creare un ‘opera che parli di ombre e luce di noi stessi.
Possiamo realizzare un’opera in 2 formati a scelta tra:
● OPERA COLLETTIVA BIDIMENSIONALE: spazio espositivo massimo 70cm x 80cm.
● OPERA COLLETTIVA TRIDIMENSIONALE: ingombro massimo consentito 40cm x 40cm x 80cm
L’esposizione avrà luogo da mercoledì 2 a domenica 6 novembre 2022 dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00 presso lo spazio espositivo di Stecca3 via G. De Castillia 26, 20124 – Milano
Il lavoro dovrà essere presentato entro il 30 maggio per consegnare le foto in digitale e partecipare alla selezione.
Lavoreremo il 5- 19- marzo e 2 e 9 aprile incontrandoci il sabato pomeriggio, dalle 15 alle 17/17.30 per 4 volte. Gli incontri si terranno a Castel Volturno o nel mio laboratorio o al 2-TYPE del Villaggio Coppola. Nel primo incontro lavoreremo insieme con vari mezzi espressivi per far emergere il tema dal punto di vista individuale e poi passeremo ad introdurre la lana e le varie tecniche per ricreare la visione collettiva.
Io metto a disposizione la mia esperienza di formatrice in ambito educativo, le mie conosce in campo della feltratura. Saranno a carico mio, la quota di partecipazione alla biennale e tutti i materiali di lana e derivati. Altro materiale che apparirà utile in corso d’opera sarà gestito dal gruppo (non necessariamente acquistato, anzi sarà interessante lavorare con risorse che già abbiamo a disposizione).
Ti contatterò per data e ora e indirizzo del nostro incontro. Ti ricordo che cerco 5 persone quindi se avrò già raggiunto questo numero ti contatterò per comunicartelo.