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partecipando a Trame a Corte, concorso di fiber art

Mi piace lavorare con la lana e dal 2015 ho iniziato a dedicarmi prevalentemente alla lavorazione di questo materiale così duttile e magico. A me piace soprattutto realizzare sculture ed oggetti in 3d, chi mi segue lo sa ma non disdegno di sperimentare e addentrarmi in nuove vie mettendomi in discussione. Mi piace confrontarmi con altre persone anche più brave di me fondamentalmente perchè trovo che sia generoso e proficuo lo scambio di saperi per questo motivo a febbraio 2016 avevo deciso di inviare il bozzetto per un’opera di fiber art da realizzare per il 13° concorso di arazzo a telaio e fiber art , Trame a Corte organizzato dall’associazione Arcadia di Sala Baganza.

Il tema del concorso era: “Tessiamo un filo tra Oriente ed Occidente”, un tema per niente facile e la mia paura era quella di cadere nella banalità

Forza e coraggio, ho iniziato a bozzettare a dismisura, tirando fuori disegni ed idee. Alla fine scelgo quella che più mi apparteneva ed invio il bozzetto e dopo un pò la risposta che la mia idea era stata selezionata…ops… ora dovevo rimboccarmi le maniche per realizzare quello che avevo disegnato.

Dopo lunghe riflessioni, mi è venuta fuori questa idea, realizzare una facciata dello stesso condominio con due finestre, una dall’architettura europea, l’altra orientale e stendere del bucato.

Il concetto è: “qualunque sia la tua religione, la tua provenienza, il tuo credo, il tuo orientamento sessuale, la tua cultura, avrai sempre bisogno di lavare i tuoi vestiti e lì su una corda, i panni stesi, sono tutti uguali, aggrappati a delle mollette godendosi la libertà prima di ritornare nei cassetti e negli armadi.”
Ho voluto con questa  sintesi, esprimere il concetto che nella quotidianeità e nella convivenza esiste il filo comune mentre i massimi sistemi, restano tali ed inutili.

Ho impiegato quasi 8 giorni per realizzare questo arazzo perchè le tecniche che volevo inserire erano molteplici e poi perchè volvevo assolutamente fosse un lavoro preciso. Avendo scelto un’illustrazione da realizzare, era necessario del tempo.

Il pannello di base è realizzato con lana cardata utilizzando la feltratura ad acqua; i disegni delle finestre sono realizzati con la tecnica della feltratura ad ago mescolando prefeltri e lana cardata, sono inoltre rifiniti con il ricamo e pigmenti naturali; i panni stesi occidentali, sono realizzati con prefeltri, quelli orientali son realizzati con seta, lana in tops, organza e chiffon lavorati con la tecnica del nunofeltro, altre coperte invece sono realizzate lavorando degli inserti di lana direttamente nella stoffacon la feltratura ad ago e realizzando dei motivi con la macchina per cucire.

Tutto l’arazzo è supportato da un ramo attorno al quale ho infeltrito della lana in tops

Alcune foto della lavorazione:

lavorazione ad ago per feltro pittorico

ricamo dei dettagli
nuno feltro con seta e inserti di lana nello chiffon
stesura della lana

 Questo è il lavoro finito! Sono molto soddisfatta perchè rispecchia appieno il bozzetto iniziale realizzato e dunque, l’idea che avevo in mente. E’ sempre una gran sorpresa quando vedi prendere forma qualcosa che hai in testa non so se fa lo stesso effetto anche a voi.

Per vedere tutto il processo di lavorazione, guardate il video QUI SOTTO

Anna Esposito
info@nearteneparte.net

Sono Anna, feltraia per amore ed educatrice per vocazione. Mi occupo di arte e artigianato tessile trasformando la lana cardata in oggetti per la casa ed accessori.

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